Il progetto prevede il recupero e risanamento urbano di un area fortemente degradata attraverso l'applicazione della legge regionale 14/2009 (Piano Casa), che promuove la riqualificazione del patrimonio edilizio tramite l'interventi di demolizione e ricostruzione con ampliamento.
L’intervento, posto in prossimità della stazione ferroviaria, avrà una notevole visibilità dalle strade a sud di accesso alla città: attraverso una qualità espressiva decisa, il nuovo complesso alberghiero si propone per essere un caposaldo di riferimento urbano, un land-marker della zona sud-ovest di Mestre.
Il complesso alberghiero, organizzato su 14 livelli di cui uno entro terra, è costituito da una serie di volumi, articolati e sovrapposti, caratterizzati anche dal diverso trattamento dell’involucro esterno, che individuano le diverse funzioni ospitate.
L’impianto è costituito da un corpo principale con orientamento est-ovest, alto 51,00 metri ed articolato in una serie di volumi distinti, e da una piastra a sud-ovest in cui sono collocate le parti dei servizi collettivi ( che si innesta trasversalmente a circa metà del corpo principale andando a creare una piccola corte interna su cui si apre il dehor del bar e le terrazze del ristorante al piano superiore.
La superficie predominante è composta da un rivestimento in vetro, trasparente per le parti apribili e, dove il serramento è fisso, opaco multicolore nella scala cromatica dei colori della laguna.
Il fronte sud, maggiormente visibile dalla linea ferroviaria e dall'uscita autostradale viene caratterizzato architettonicamente articolando i volumi a formare due torri leggermente sfalsate, che si sviluppano in altezza e contengono agli ultimi piani una serie di suites aggettanti da cui si potrà apprezzare la vista della laguna veneziana.