DARIOVATTAARCHITETTO
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2001 - 2004  Villa Urbana (Casa P/P)
Mestre Venezia
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Villa Urbana (Casa P/P)
Luogo:                
Mestre Venezia
Cliente:              
Privato
Progettista:      
Arch. Dario Vatta
Collaboratori:  
Arch. Fausto della Rosa
Arch. Elena Manfredi
Imprese Appaltatrici:
Dall'A alla Z srl
Lux Line
Impiantistica veneziana Snc
Dati dimensionali:
360 mq; 1040 mc
Foto:            
archivio WS/DV

L’area di intervento è un  piccolo lotto interstiziale, in prossimità al centro storico di Mestre ed in adiacenza all’antica cinta muraria all’altezza della porta Altinate, in una zona di formazione novecentesca, il cui tessuto edilizio risulta ormai del tutto frammentario e compromesso dall’edilizia speculativa e sregolata degli anni ’60 ed è confinante con  due edifici condominali ed incombenti.
Il progetto affronta il tema della “villa urbana” in un contesto, dal quale, più che rivolgersi e riferirsi, è necessario proteggersi e ricreare le condizioni che consentano di svolgere le funzioni dell’abitare in forma e misura soddisfacente. Viceversa, a sud, la proprietà confina con un piacevole giardino con alberature ad alto fusto protetto da un alto muro di cinta e che viene assunto quale importante elemento su cui rivolgere la riflessione progettuale.
I criteri progettuali assunti sono i seguenti:
individuazione di un assetto planimetrico e volumetrico che limiti l’introspezione visiva tramite articolazione dell’edificio in più corpi di fabbrica;
sviluppo del manufatto edilizio, unifamiliare, anche in altezza, al fine di proporzionare l’intervento alla scala dei due condomini adiacenti e di dare continuità alla cortina edilizia sulla pubblica via;
individuazione di spazi esterni a patio ed a terrazza che siano utilizzabili garantendo adeguata privacy ai committenti;
ricerca di standards abitativi qualitativamente elevati.
L’edificio è organizzato su tre livelli fuori terra secondo lo schema canonico definito dal modernismo classico: viene altresì affidato un ruolo primario ai sistemi di circolazione orizzontali e verticali che connettono gli articolati volumi che costituiscono il fabbricato.
Si accede alla casa tramite un porticato, generato da un corpo di fabbrica posto parallelo alla pubblica e perpendicolare al principale, che, oltre a segnalare con efficacia l’ingresso, costituisce una barriera edilizia verso la stessa strada.
Al piano terra, in uno spazio sostanzialmente open space, separato da porte scorrevoli, sono collocati il soggiorno, la scala vitrea e metallica di collegamento ai livelli superiori, la zona pranzo, la cucina e gli spazi di supporto e servizio.
Il grande soggiorno è diviso in due zone distinte, living e lettura, tramite la collocazione di un caminetto realizzato con una struttura a ponte in pietra piasentina; la cappa spettacolarmente sospesa, costituisce un ulteriore divisione funzionale tra le due zone.
Un introflessione del fronte est, in prossimità della cucina, consente di illuminare la medesima e di dar forma ad una zona esterna a patio, in cui collocare sedute ed un tavolo per pranzare all’aperto.
La scala vitrea e baricentrica si snoda ai vari livelli e tramite dei pontili, ad essa perpendicolari, si raggiungono le ali nord e sud della casa.
Al piano primo sono collocate le camere; al piano secondo lo studio e l’area fitness, caratterizzata da una ampia vetrata inclinata.
Il secondo piano si conclude su due ampie terrazze: quella a sud consente e favorisce la vista di privilegiate visuali verso il giardino adiacente, dal cui alto muro di confine appaiono con evidenza, nelle belle stagioni, le ampie fronde degli alberi ad alto fusto.
La terrazza a sud è caratterizzata dalla presenza del volume circolare che contiene, e protegge dall’introspezione dai più alti condomini adiacenti, il lucernario troncoconico che illumina zenitalmente la sottostante vasca da idromassaggio: immergersi contemplando l’azzurro del cielo o rilassarsi alla vista delle stelle rappresenta un arricchimento dell’esperienza domestica quotidiana.
La struttura in elevazione è costituita da  murature perimetrali in laterizio e da pilastri metallici a sezione circolare la cui maglia ritma lo spazio dell’open space del piano terra, suddividendolo in aree funzionali.
La copertura conferisce unitarietà all’articolazione dei volumi ed è costituita da una doppia falda, con compluvio al centro del fabbricato, in corrispondenza al vano scala.
La struttura principale è formata da travi metalliche a pettine a sostegno di travi secondarie lamellari.
A sud la trave di bordo metallica è sostenuta da due pilastri circolari inclinati in un gesto di slancio e di apertura verso le alberature del giardino adiacente e di protezione della terrazza dall’irraggiamento solare.
La pavimentazione interna del piano terra è costituita da terrazzo alla veneziana, con dominante di inerti in marmo di Carrara, in modo da rendere più luminoso l’interno.
L’interno della casa, improntato alla massima semplicità, è tinteggiato a calce bianca in modo che la luce, proveniente da più direzioni ed anche zenitalmente, inondi ed esalti gli spazi con tutte le diverse sfumature e variazioni conferite dal ciclo del giorno e della notte.