DARIOVATTAARCHITETTO
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2002 Polo Tecnologico del Suono, Centro di Ricerca Multimediale
Porto Marghera Venezia
traspP5- Immagine copertina 1.jpgP5- Immagine copertina 3.jpgP5- Immagine copertina 4.jpgP5- Immagine copertina 2.jpgavanti
Polo Tecnologico del Suono, Centro di Ricerca Multimediale
Luogo:
Porto Marghera, Venezia
Ente Banditore:
Comune di Venezia
Progettisti:
Arch.Dario Vatta (architettura)
Ing.Giovanni Cocco (strutture)
Ing.Mauro Strada(impianti)
Proponente:
Sacaim SPA
Dati dimensionali:
12.887 mq

Il progetto, elaborato per un concorso-appalto vincitore, propone la realizzazione di un Centro di Ricerca Artistica e di Formazione Professionale Multimediale nell’ambito dell’alta tecnologia del suono, finalizzato alla produzione, ricerca, fornitura di servizi audio musicali e di formazione professionale.
Il complesso edilizio è organizzato all’interno dei due manufatti edilizi di archeologia industriale dimessi, di cui si prevede il totale recupero edilizio.
I due manufatti vengono connessi attraverso un’addizione composta da un montaggio di volumi  articolati ed  allusivi alle forme ed ai modelli del paesaggio industriale, che si protende verso Venezia attraverso l’espressività dell’inclinazione del piano di copertura.  
Il manufatto, concepito come una “cerniera” funzionale alla connessione tra i fabbricati, si configura come il caposaldo identificativo del Polo Tecnologico del Suono all’interno del Parco Scientifico Tecnologico VEGA, producendo  un’immagine di elevato significato e qualità architettonica.
Nel riuso dei fabbricati esistenti si è inteso operare in modo che il nuovo intervento fosse chiaramente individuabile senza contraffazione  delle parti originarie, evitando di perdere  la percezione di grande vuoto  spaziale dei vecchi magazzini di stoccaggio, generata dalla successione dei portali trapezoidali in cls progettati dal Professor Ingegner Dall’Aglio  nel 1960.
Il  piano terra del complesso è concepito come uno spazio “aperto” alla Città, tale da favorire e promuovere il contatto del pubblico  con l’ambiente  della musica e del suono, nel quali sono ospitati spazi di relazione, bar, caffetterie e spazi commerciali specializzati per la vendita di prodotti e strumenti musicali.
La caffetteria/ristorante, utilizzabile anche ad orari autonomi rispetto il Polo Tecnologico del Suono, sarà primo punto di aggregazione e di concentrazione dell’interesse del pubblico verso il nuovo complesso animando la Piazza interna generata dalla connessione fisica dei fabbricati.
Elemento qualificante del Polo è la sala di registrazione principale, elaborata sulla scorta delle più innovative proposte ed esperienze europee.
La sala è concepita come un volume autonomo, costituito da travi in legno lamellare curvilinee impostate su supporti metallici, collocato all’interno del volume originario e da esso strutturalmente indipendente.
La sala di registrazione, la cui presenza viene percepita non solo all’interno, attraverso la vista lungo i percorsi laterali, ma anche dalla piazza interna tramite le ampie vetrate, si configura come una “machina” per suonare ed incidere e produrre immagini e suoni, sulla base delle più elevate ed aggiornate  tecnologie.
Più specificatamente, la sala di registrazione principale identifica uno spazio funzionale di ml. 30x20x9.5 destinato ad accogliere musicisti, attori, performers e quant'altro prevedibile per una produzione musicale in audio ed in video caratterizzata da una acustica ottimizzata e regolabile attraverso la modifica delle caratteristiche di risonanza della struttura mediante scambiabilità delle quantità fonoassorbenti, riflettenti e diffusive.
La risonanza dello spazio è ulteriormente modificabile da pavimento attraverso un articolato meccanismo di piattaforme mobili e rialzabili che consentono oltretutto la massima versatilità nella disposizione spaziale di orchestrali, cantanti, ed altri esecutori. Lo spazio verticale (pareti e soffitto), sviluppato in continuità, è sostenuto  da  una struttura in legno lamellare rivestita all'interno da pannelli mobili a superficie ricurva il cui diverso orientamento (ottenibile anche elettromeccanicamente) è fondamentale nel caratterizzare la variabilità acustica dello spazio.
Questa estrema flessibilità rende possibile l'utilizzo della sala  anche per scopi non strettamente collegati alla  produzione audiovisiva, quali didattica, convegnistica, sperimentazione ecc. purché tali attività si configurino come situazioni strettamente correlate al mondo video - acustico – musicale, considerata l’alta specializzazione di questo spazio.
Ai livelli superiori  è organizzato il nucleo operativo del centro di audio - video recording,  comprensivo di sale regia audio e video, sale di registrazioni secondarie e sale prove, studi di post-produzione, aule di formazione e specializzazione tecnico-professionale.
Sono inoltre previsti  i servizi e le agenzie di promozione e marketing; agenzie di edizioni musicali; agenzie di assicurazione, assistenza e collocamento per artisti e tecnici dello spettacolo; studi legali e commerciali specialistici; servizi di progettazione e realizzazione spazi acustici; centri audio e light service.
La direzione del Polo è invece ospitata nel volume a torre di nuova edificazione, che si conclude in uno spazio pluriuso (caffetteria/sala convegni) posto a quota + 18,00 ml., il quale si apre tramite ampie superfici vetrate verso Venezia con un gesto di “spettacolarità” ulteriormente accentuato mediante l’inclinazione della copertura metallica.